Tantissimi sono oggi i mali che affliggono il mondo ma i peggiori hanno una peculiarità; sono creati dall'uomo.
Mettendo da parte la violenza che caratterizza la vita, come ad esempio il male inflitto da un predatore quando cattura e uccide la propria preda o il dolore violento di un parto, ci sono quei mali pianificati per interessi secondari. Sono tutti costruiti ad hoc perché in questi mali l'Ego proietta il proprio sadismo inconscio e conscio. Le invidie, tanto per dirne una, producono desideri di rivalsa attraverso un nutrito senso di vendetta nei confronti del prossimo ma il peggio è che molto spesso non ce ne rendiamo conto.
Perché ci comportiamo così?
La risposta sta nei pensieri e nei conseguenti richiami vibrazionali. Un pensiero emette una specifica frequenza. Quindi un pensiero è una frequenza. La coscienza attinge dalla monade (dal tutto) affinché trovi quelle specifiche "sonorità" energetiche.
Quando pensiamo di prendere una capra e sgozzarla stiamo incanalando verso di noi determinate energie se invece diamo acqua alle piante del nostro giardino emetteremo un richiamo diverso incanalando altre energie.
Tutto è coscienza, tutto è vivo.
Viviamo in una multidimensione dove l'unica dimensione percepita è la realtà e tutto ciò che vediamo è riferito alla realtà, eppure dei 4 miliardi di processi che avvengono in ogni singolo secondo nel nostro cervello solo il 4% è relativo alla realtà. La verità è che guidiamo una macchina della quale conosciamo solo una piccola parte dei suoi funzionamenti, eppure queste funzioni sono attive. L'uomo è un miscuglio di aspetti, non a caso in alcuni testi gnostici egli è definito "miscela".
L'inconscio rappresenta il 97% delle nostre decisioni ed è ben 9 volte più influente e potente del pensiero. Il problema è che essendo inconscio non lo "vediamo"; ma se non lo vediamo come facciamo a sapere chi guida? Non essendo vigili per il 97% possiamo affermare che non siamo guidati dalla coscienza ma bensì dall'incoscienza.
Siamo controllati
Le élite al potere stanno usando questo 97% contro di noi ed è attraverso di loro che sinistre coscienze multidimensionali potrebbero essersi annidate maggiormente tra gli strati della nostra "miscela". Potremmo dire che siamo "un po' di tutto" questa condizione permane dall'inizio dei tempi.
Vigilanza è la parola d'ordine spesso usata nei concetti gnostici e che definisce l'uomo che vede oltre questi strati e che ha rifiutato la passività dell'incoscienza. Vigilando ci si può difendere da questi predatori energetici che si prendono la nostra vita.
Dormire ad occhi aperti
Sebbene il sonno abbia gli occhi chiusi, un altro tipo di sonno ci fa vivere addormentati anche se pensiamo di essere svegli. Svegli è una parola troppo grande per un uomo. Se vediamo un uomo correre in un parco col sole in faccia e col sorriso pensiamo che sia cosciente e pienamente sveglio ma non è così, in realtà quell'uomo sta sognando. Le abitudini sono come delle ingessature dinamiche che si adeguano al movimento ma che in realtà a livelli più sottili rendono tutto immobile. Il movimento è qualcosa di molto più ampio di quanto pensiamo.
Esserci
Come riprendersi la vita? Come si può cedere il 97% di se stessi al vento; un vento che attiva un moto ripetitivo come un carosello. Nei film sentiamo spesso cantilene circolari con suoni o voci infantili perché rappresentano il pericolo che comporta il lasciarsi ipnotizzare... un po' come essere "assenti". Già comprendere questo attiva la coscienza che finché non sa di essere soggiogata da questi Arconti non può nemmeno reagire. Non si può vincere una guerra se non si sa nemmeno di essere su un campo di battaglia.
Rendersi conto il più possibile di ciò che pensiamo e facciamo è la prima cosa da fare. Iniziare a porci dubbi su ogni cosa con lo scopo di cercare un rinnovamento e un vero "movimento" che ridesti l'anima e la aiuti a svegliarsi da questo sogno antico; che la spinga a liberarsi da questa schiavitù invisibile.
G. Sortino
Mettendo da parte la violenza che caratterizza la vita, come ad esempio il male inflitto da un predatore quando cattura e uccide la propria preda o il dolore violento di un parto, ci sono quei mali pianificati per interessi secondari. Sono tutti costruiti ad hoc perché in questi mali l'Ego proietta il proprio sadismo inconscio e conscio. Le invidie, tanto per dirne una, producono desideri di rivalsa attraverso un nutrito senso di vendetta nei confronti del prossimo ma il peggio è che molto spesso non ce ne rendiamo conto.
Perché ci comportiamo così?
La risposta sta nei pensieri e nei conseguenti richiami vibrazionali. Un pensiero emette una specifica frequenza. Quindi un pensiero è una frequenza. La coscienza attinge dalla monade (dal tutto) affinché trovi quelle specifiche "sonorità" energetiche.
Quando pensiamo di prendere una capra e sgozzarla stiamo incanalando verso di noi determinate energie se invece diamo acqua alle piante del nostro giardino emetteremo un richiamo diverso incanalando altre energie.
Tutto è coscienza, tutto è vivo.
Viviamo in una multidimensione dove l'unica dimensione percepita è la realtà e tutto ciò che vediamo è riferito alla realtà, eppure dei 4 miliardi di processi che avvengono in ogni singolo secondo nel nostro cervello solo il 4% è relativo alla realtà. La verità è che guidiamo una macchina della quale conosciamo solo una piccola parte dei suoi funzionamenti, eppure queste funzioni sono attive. L'uomo è un miscuglio di aspetti, non a caso in alcuni testi gnostici egli è definito "miscela".
L'inconscio rappresenta il 97% delle nostre decisioni ed è ben 9 volte più influente e potente del pensiero. Il problema è che essendo inconscio non lo "vediamo"; ma se non lo vediamo come facciamo a sapere chi guida? Non essendo vigili per il 97% possiamo affermare che non siamo guidati dalla coscienza ma bensì dall'incoscienza.
Siamo controllati
Le élite al potere stanno usando questo 97% contro di noi ed è attraverso di loro che sinistre coscienze multidimensionali potrebbero essersi annidate maggiormente tra gli strati della nostra "miscela". Potremmo dire che siamo "un po' di tutto" questa condizione permane dall'inizio dei tempi.
Vigilanza è la parola d'ordine spesso usata nei concetti gnostici e che definisce l'uomo che vede oltre questi strati e che ha rifiutato la passività dell'incoscienza. Vigilando ci si può difendere da questi predatori energetici che si prendono la nostra vita.
Dormire ad occhi aperti
Sebbene il sonno abbia gli occhi chiusi, un altro tipo di sonno ci fa vivere addormentati anche se pensiamo di essere svegli. Svegli è una parola troppo grande per un uomo. Se vediamo un uomo correre in un parco col sole in faccia e col sorriso pensiamo che sia cosciente e pienamente sveglio ma non è così, in realtà quell'uomo sta sognando. Le abitudini sono come delle ingessature dinamiche che si adeguano al movimento ma che in realtà a livelli più sottili rendono tutto immobile. Il movimento è qualcosa di molto più ampio di quanto pensiamo.
Esserci
Come riprendersi la vita? Come si può cedere il 97% di se stessi al vento; un vento che attiva un moto ripetitivo come un carosello. Nei film sentiamo spesso cantilene circolari con suoni o voci infantili perché rappresentano il pericolo che comporta il lasciarsi ipnotizzare... un po' come essere "assenti". Già comprendere questo attiva la coscienza che finché non sa di essere soggiogata da questi Arconti non può nemmeno reagire. Non si può vincere una guerra se non si sa nemmeno di essere su un campo di battaglia.
Rendersi conto il più possibile di ciò che pensiamo e facciamo è la prima cosa da fare. Iniziare a porci dubbi su ogni cosa con lo scopo di cercare un rinnovamento e un vero "movimento" che ridesti l'anima e la aiuti a svegliarsi da questo sogno antico; che la spinga a liberarsi da questa schiavitù invisibile.
G. Sortino
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