Se la vita è come un lungometraggio in cui tutti gli attori recitano (inconsapevolmente) la loro parte, questo significherebbe che le singole coscienze vivono in un sogno.
Hanno creato uno strato... un velo, tra la coscienza e la realtà in cui l'identità vera è scartata a favore di un'identità fittizia, in linea col sistema o con le "ragioni" da esso imposte attraverso questa recita.
Ma pensiamo all'eroe dei film, all'impavido giustiziere, a colui che si infervora dinnanzi alle ingiustizie e sguaina la sua arma, pronto a fronteggiare qualunque nemico. Dove risiede veramente l'entità autentica, il ribelle... il salvatore?
Hanno creato uno strato... un velo, tra la coscienza e la realtà in cui l'identità vera è scartata a favore di un'identità fittizia, in linea col sistema o con le "ragioni" da esso imposte attraverso questa recita.
Ma pensiamo all'eroe dei film, all'impavido giustiziere, a colui che si infervora dinnanzi alle ingiustizie e sguaina la sua arma, pronto a fronteggiare qualunque nemico. Dove risiede veramente l'entità autentica, il ribelle... il salvatore?
Nella realtà l'eroe vive solo nei film o nei fumetti e spesso agisce per vendetta, quindi viene staccato e storpiato dalla percezione del proprio sè e posto al di là del reale. I nemici interiori vengono disegnati come nemici esterni che egli attacca e uccide.
Allo stesso tempo l'eroe viene visto come qualcosa di irraggiungibile, il frutto di una accesa fantasia... il mondo è ben altro che questo. Ok ci siamo capiti ma... se pensiamo alla realtà come ad un sogno in cui la coscienza vive inconsapevole del suo sonno, allora l'eroe, il giustiziere, il vigilante, vive in un secondo sogno. Un sogno dentro un altro sogno.
La coscienza del sè, è quella che attiva i giochi, è quella a dare vita ai poteri, ad innescare i cambiamenti.
Consiglio a chi non l'avesse fatto, di vedere il film "Inception".
In questo film solo chi è consapevole di trovarsi in un sogno può evitare di essere raggirato. Solo chi sa di dormire ha il potere di agire in proprio favore e vedere l'inganno. Altri invece controllano i dormienti.
Allo stesso tempo l'eroe viene visto come qualcosa di irraggiungibile, il frutto di una accesa fantasia... il mondo è ben altro che questo. Ok ci siamo capiti ma... se pensiamo alla realtà come ad un sogno in cui la coscienza vive inconsapevole del suo sonno, allora l'eroe, il giustiziere, il vigilante, vive in un secondo sogno. Un sogno dentro un altro sogno.
La coscienza del sè, è quella che attiva i giochi, è quella a dare vita ai poteri, ad innescare i cambiamenti.
Consiglio a chi non l'avesse fatto, di vedere il film "Inception".
In questo film solo chi è consapevole di trovarsi in un sogno può evitare di essere raggirato. Solo chi sa di dormire ha il potere di agire in proprio favore e vedere l'inganno. Altri invece controllano i dormienti.
Ma in questo sogno si può anche sognare, nel senso che, oltre al trovarsi in un sogno ci si può anche addormentare e sognare all'interno del sogno stesso.
Sembra la parodia dell'eroe, del sano di mente, a cui l'unico ruolo concesso in questo film è quello del ribelle o del disturbato mentale. E' proprio l'eroe autentico, colui che "loro" stanno cercando, con lo scopo di eliminarlo, di zittirlo, di renderlo debole... di sconfiggerlo.
In un mondo in cui la TV, il computer e gli smartphone stanno gradualmente sostituendo la vita reale.
Qualcuno ci sta letteralmente trasportando in un sogno dentro un altro sogno; in un doppio sogno, in cui la coscienza è talmente distante dalla verità... dal proprio autentico sè, da aver perso tutto il suo potere di interagire da "sveglia", finendo ancor peggio, per cadere in un sonno dentro un altro sonno.
Spero soltanto che i veri eroi si sveglino per tempo e alzino questo triste e scuro sipario, permettendo ai dormienti di risalire da questi vari strati, fino a svegliarsi del tutto e rendere corso, finalmente, alla vera Giustizia... la liberazione dell'anima.
Gabriele Sortino
Sembra la parodia dell'eroe, del sano di mente, a cui l'unico ruolo concesso in questo film è quello del ribelle o del disturbato mentale. E' proprio l'eroe autentico, colui che "loro" stanno cercando, con lo scopo di eliminarlo, di zittirlo, di renderlo debole... di sconfiggerlo.
In un mondo in cui la TV, il computer e gli smartphone stanno gradualmente sostituendo la vita reale.
Qualcuno ci sta letteralmente trasportando in un sogno dentro un altro sogno; in un doppio sogno, in cui la coscienza è talmente distante dalla verità... dal proprio autentico sè, da aver perso tutto il suo potere di interagire da "sveglia", finendo ancor peggio, per cadere in un sonno dentro un altro sonno.
Spero soltanto che i veri eroi si sveglino per tempo e alzino questo triste e scuro sipario, permettendo ai dormienti di risalire da questi vari strati, fino a svegliarsi del tutto e rendere corso, finalmente, alla vera Giustizia... la liberazione dell'anima.
Gabriele Sortino
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