venerdì 19 luglio 2013

COMPIERE IL GIUSTO


"Chi nasce nell'errore non conoscerà la verità senza pena." ...così cita Il Grande Libro della Natura (Opera Curiosa del Secolo XVIII). E' meglio però, tenere conto del fatto che quando usiamo la legge d'attrazione o la preghiera o altre forme di attrazione rispetto a ciò che intendiamo ottenere, raggiungere o superare, questo dovrà accordarsi col percorso animico-karmico personale e pertanto chiedere ciò che si vuole, se ciò è contornato da una ricerca spirituale accurata, non solo a livello razionale e da scelte che possono "redimerci" nell'azione (autentica) e nel "bene" nei confronti del mondo esterno ed interno. 

Il termine bene vogliamo intenderlo nel "giusto" in senso animico che può comportare anche dolori e privazioni, ma il succo della crescita, dell'esperienza è quello l'oro che ci permette di eludere disgrazie e malattie, che seppur a livello "funzionale" conferiscano guarigione all'anima, ma che possono lasciare il posto ad una maggiore consapevolezza, se coltivata nel modo "giusto", occorre un'enorme lealtà nei confronti della verità perchè non sempre essa è piacevole o in linea coi bisogni dell'ego.
 
Personalmente, tuttavia ritengo che si possa fare molto per alleggerire il proprio karma negativo e quindi smussare la catena di eventi che ci vedono rigettati, per forza maggiore, nel pieno lavoro alchemico distribuito nelle varie incarnazioni in modo doloroso, pagando sulla propria pelle gli "errori" commessi. Il termine "errore" in questo caso si rifà al meccanismo di riequilibrio delle energie in ballo a livello karmico o ancora più semplicemente, tutto ciò che compiamo nel presente, tornerà prima in forma di "redenzione" dopo, nel "Dharma", ci si riconoscerà in una ricerca più sottile e meno pesante rispetto al percorso karmico per eccellenza.

Gabriele Sortino

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