giovedì 26 settembre 2013

CIO' CHE VEDI CONOSCI


Si può comprendere a fondo soltanto ciò che si riesce a "vedere"; tutto ciò che non si "vede" si può solo presumere. Meno si vede, più si diventa arroganti o presuntuosi; si può incappare in una forma di materialismo culturale.

martedì 24 settembre 2013

CACCIA AL TESORO


All'uomo viene nascosta la gioia, e questa viene sostituita con una gioia fittizia. L'uomo crede che quella sensazione che prova quando procede nella sua carriera lavorativa o quando guadagna o vince dei soldi o migliora la sua posizione sociale, stia testimoniando un qualche arricchimento. Spesso la gioia a cui un uomo ambisce è un tipo di gioia legata al potere materiale o esteriore, ma alla radice di tutto ciò, anche quando un uomo ha ciò che vuole, permane un malessere di fondo che aumenta man mano che il successo (materiale-esteriore) cresce, perchè assorbe sempre maggiore attenzione e quindi energie. Un malessere che non può essere curato con il potere materiale o sociale o con soddisfazioni di natura effimera.

lunedì 2 settembre 2013

DIO L'INNOMINABILE

Dio è in realtà indefinibile e innominabile se non in senso speculativo rispetto alla propria concezione di ciò che può rappresentare, perchè rappresenta tutto il definito e tutto l'indefinito messi assieme. A mio avviso non può esistere un'unica fonte senza coscienza e viceversa e pertanto attribuisco a Dio una forma onnisenziente e quindi per molti versi autonoma, direi che se le anime sono i neuroni allora Dio è il cervello, ma sarebbe comunque tutte le cose anche quelle non definite o non messe in ballo; e' l'uno o cerchio che potrebbe anche essere rappresentato da tutti i e 12 i segni zodiacali messi insieme, ma questo limiterebbe la visione all'interno del circuito astrale e non certo ad un tutto in senso multidimensionale che comprenda ogni paradigma e ogni paradosso, pertanto non processabile dal cervello umano in quanto parte di uno specifico universo o singola dimensione.

domenica 1 settembre 2013

BUONI E CATTIVI


Ogni uomo è ciò che sceglie di essere, per il semplice motivo che l'anima sceglie in quale famiglia reincarnarsi, in quale stato, sceglie quale lavoro dovrà svolgere o quali persone incontrare, ed è perfettamente cosciente del ruolo che avrà all'interno di quel contesto socio-familiare. Pertanto ogni singola persona in quanto anima sceglie la sua condizione. Dovremmo abbandonare l'obsoleta visione dell'uomo inconsapevole, vittima dei cattivi o dell'ignoranza. Ognuno è quel che è per una ragione, per una scelta ben precisa.