mercoledì 29 gennaio 2014

LA SPIRALE DELLA MORTALITA'





Personalmente trovo nella spirale e quindi anche nella proporzione aurea, qualcosa di profondamente affascinante, ma è anche vero che questo fascino rispecchia l'intelligenza dello spirito, ma non la sua essenza più profonda, in quanto la spirale è in realtà il risultato della manifestazione dell'anima su questo piano.
La spirale rappresenta l'essenzialità della forma, l'intelligenza divina che sfrutta le possibilità che il cubo può offrire per ampliarsi e quindi esistere, crescere e svilupparsi all'interno della realtà spazio temporale.

domenica 26 gennaio 2014

VERSO L'IMMORTALITA'




Ho già trattato l'argomento della divisione dell'anima all'interno del regno fisico-astrale, ponendo l'attenzione su quegli aspetti che sedimentano l'essere rendendolo schiavo degli elementi, della mortalità. Un processo gestito dagli arconti, ovvero, da quegli aspetti di noi che proprio in virtù dell'impossibilità di liberarsi che l'uomo vede in questo disegno, trovano il loro punto di forza.
Questa è una fabbrica di schiavi, in cui le anime sono costrette a girare in tondo in una lentissima e dolorosissima alchimia.
Oltre alla divisione dell'anima in maschile e femminile è importante sottolineare la divisione tra padre e figlio rappresentata dalla reincarnazione dell'anima. Ovviamente quando uso i termini "padre e figlio", li intendo in senso ambivalente e quindi riguarda anche la madre e la figlia, in egual misura.

lunedì 20 gennaio 2014

LA GUERRA DEI MONDI



Il mondo non è uguale per tutti, come direbbe il buon Pirandello. Ognuno di noi costruisce il proprio mondo e questo mondo è soltanto ciò che egli vede, e non è il mondo che vedono gli altri, anche se non sembra così; ognuno vede il mondo coi propri occhi, e in esso si proietta. Ma per comprendere meglio queste dinamiche occorre partire dall'inizio.
Quando un uomo nasce, la sua anima sta "emanandosi" su questo piano. E' l'anima infatti a dare al corpo, a quell'agglomerato di atomi, la vita; ad unificare gli elementi e guidarli all'unisono nella complementarità dei ruoli che questi atomi hanno tra loro, creati e diversificati nella forma solo per volontà della coscienza. Quando una persona perde la vita, gli atomi smettono di funzionare per la coscienza e decadono, si sgretolano, si dileguano e si trasformano, collassano sul piano della totale decadenza e riconversione della materia di base (decomposizione). E' l'anima in quanto coscienza, in quanto "punto di vista" a edificare la realtà.

L'INGANNO DELLA DUALITA'




Più cerco di andare a fondo, anche e soprattutto attraverso intuizioni "semi-oniriche". Nel particolare caso in cui mi trovo tra il sogno e il risveglio, ho una visione completa delle cose: una visione che si indebolisce via via che il mio cervello si sveglia... o dovrei dire, che torna a dormire. Quando ho queste percezioni in cui tutto sembra collidere in un unico "spazio", mi arrivano delle risposte, delle intuizioni. Riesco a vedere il tutto e cerco di comprenderne i meccanismi ma più cerco di farlo da sveglio, più questo meccanismo si sedimenta e torna a dividersi e a rientrare nei parametri della logica e del ragionamento edificato sulla realtà; il paradosso diventa inevitabile. 

domenica 19 gennaio 2014

L'IMMENSITA' DELL'ANIMA




L'uomo vive all'interno di un mondo astrale e materiale, ma questa descrizione è palesemente locata "oltre" l'anima stessa. Per non andare incontro ad un paralizzante paradosso ed evitare confusione, cerchiamo di capire come questo funzioni in maniera semplice, graduale e logica.
L'anima, dal punto di vista astrale e fisico, è invisibile e immensa ma anche piccola come la testa di una spilla o leggera come una piuma. Immensa perchè rappresenta e muove tutte le combinazioni astrali e materiali e quindi tutti gli elementi, sia fisici che energetici, legati alla dimensione spazio temporale.

sabato 18 gennaio 2014

SPAZI INVISIBILI




E' difficile affrontare questo particolare punto, perchè non siamo abituati a pensare in modo "onesto", non mi riferisco ad un'onestà relativa alle azioni o al comportamento, ma ad un'onestà che permette di vedere al di là di un disegno precostruito e che nasconde molti aspetti corruttivi, e che allo stesso tempo rivela una grande immaturità animica in termini di mediazione tra coscienza ed elementi. Certi meccanismi "inconsci" cercano di mantenere invariati questi aspetti attraverso un forte legame che non permette il distacco da certi elementi considerati solidi, mantenendoci letteralmente "incollati" ad essi, ma questi elementi, in fondo, di solido hanno ben poco. Nulla è più solido  e stabile dell'anima.

LA GABBIA ASTRALE



L'universo esiste in quanto "scenario elettromagnetico proiettato". Questo universo non è così ampio, immenso come molti potrebbero credere, ma sopratutto, come alcuni vorrebbero farci credere (per questo è stato creato il culto sole/saturno/pesci).
Ma qual'è la verità? Non è certamente facile rispondere ad una domanda del genere poichè è difficile spiegare ciò che può solo essere visto, percepito, compreso, non solo dagli occhi ma sopratutto da una vista che l'uomo possiede ma che non usa. Una vista che non si limita a guardare tramonti e stelle, attraverso due bulbi oculari che sono a loro volta delle "escrescenze" dell'anima, poste all'esterno di essa e adibite alla visione di una sola di queste "facciate". Si tratta soltanto di un piccolo "foro" che ci consente di intravedere quella che è una minima parte di quanto abbiamo "realmente" attorno; parliamo di una parziale cecità. Il funzionamento dell'universo così come ci è stato "mostrato" da chi gestisce l'aspetto compositorio della storia, e dico compositorio perchè gran parte delle informazioni, della cultura, servono a coprire e non a scoprire, come alcuni potrebbero erroneamente pensare. Ci mostra dei limiti che sono per loro stessa natura illusori.

CAOS E PERFEZIONE




L'aspetto più evidente nel mondo è il caos; parliamo di ciò che salta più all'occhio.
Se chiedessimo ad una persona qualunque, con una discreta intelligenza, cosa egli vede nel mondo, direbbe che è un grande caos, in cui è difficile credere a qualcosa che faccia pensare alla perfezione, alla compassione, alla spiritualità. Questi aspetti restano nascosti al di là della soglia. Ma di quale soglia stiamo parlando? Come si fa a determinare l'esistenza di una soglia che preclude una qualche dimensione nascosta, una logica alternativa agli eventi "reali"?

venerdì 17 gennaio 2014

VIVERE PER RICORDARE




Se riuscissimo a sintetizzare ogni problema, ogni rilevante ostacolo che spinge l'anima a nascondersi, lasciando sempre più spazio alla parte di noi che da sempre è alleata del "contorto" essere, di quella maldestra sub-coscienza che getta fumo tra noi e la verità assoluta. Potremmo allora affermare che l'anima qui dimentica... dorme. 
L'uomo non ha una sola coscienza, anche se può sembrare così. Egli in realtà può pensare in più modi, e questo dipende dalla presenza/assenza dell'io superiore che scandisce ogni aspetto dell'io, con il giusto distacco e che ci consente di vederci dal di fuori, o dall'alto.

LA GRANDE RIVOLTA



Nella vita possiamo incarnare tanti ruoli, ma nessun uomo potrà mai sottrarsi dal ruolo di autore di se stesso e del mondo.
La coscienza è azione... anzi, è molto di più; il peggio sta nel non rendersene conto.
Continuiamo a vagare in cerca del nostro vero destino, guardando oltre la finestra di casa, ignari dell'enorme potere che possediamo, racchiuso e boicottato sia da noi stessi che da altri. Ma esiste un'entità, un sub dio, un riflesso della coscienza, avente il compito di modellare l'uomo eletto che crea e sostiene attraverso un canale che lo collega al Vivente, ad un'energia creatrice e una sub-anima detta arconte, ma l'arconte rappresenta tutto ciò che il divino anima nella materia, è l'onda di ritorno, l'inerzia, l'eco, la morte che crea quella dinamica in cui l'anima bimba impara, cresce e si trasforma, canalizza quello Spirito invisibile ed intelligente, capace di aumentare i poteri della coscienza e che può aprire molteplici porte. Ma il demiurgo, inteso come spirito di opposizione, come scoria da cui si estrae il diamante... il Crist-allo in cui è condensato il nettare stesso della vita, il prodotto dell'alchimia, avrebbe dovuto fare da contrappeso, da stampo, da forgiatore rispetto a quest'estratto divino racchiuso, nascosto dentro il sè.

venerdì 3 gennaio 2014

DIVISI DAL TEMPO




"Coscienza" e "Presenza" sono più o meno la medesima cosa, per questo nello gnosticismo la coscienza presente viene associata alla "vigilanza", ma cerchiamo di capire qual'è il senso di vigilanza attraverso il contesto della realtà.
La coscienza quando si incarna, quando l'anima emana se stessa nel corpo, va incontro ad alcuni fattori che definiremo "divisori". L'anima al di là della realtà, dell'incarnazione è androgina, ma ciò non si riferisce ad un'androginia sessuale ma ad un'androgia in tutti i sensi, e che quindi riguarda tutta la dualità, in tutti i suoi molteplici e differenti aspetti. 

giovedì 2 gennaio 2014

SE IL TEMPO SPARISSE




Quasi tutti hanno paura, anche solo di immaginarla una realtà senza tempo. Invece io credo che se il tempo a qualcuno, mancasse per un'ora, sarebbe un'esprienza illuminante... heem! è paradossale stabilire un tempo in cui il tempo debba sparire, quindi diciamo che per chi resta dovrebbe passare un'ora e per la persona che fa l'esperienza del "non tempo" sia invece vissuta pienamente, in prima persona. Dovrebbe perdere del tutto la concezione di tempo e quindi anche di spazio... insomma è difficile immaginare da qui un "non tempo" o un "non spazio" senza inevitabilmente, ruzzolare nella tana del bianconiglio e perdersi. 

mercoledì 1 gennaio 2014

L'UOMO E' CIECO




Siamo sicuri che esista la realtà, e che sia così come noi la vediamo? Siamo davvero certi che le distanze e il tempo esistano? In realtà nessuna di queste cose esiste veramente, a parte la coscienza. Vediamo di capire il perchè in termini semplici e fisici.