"Chi nasce
nell'errore non conoscerà la verità senza pena." ...così cita Il Grande
Libro della Natura (Opera Curiosa del Secolo XVIII). E' meglio però,
tenere conto del fatto che quando usiamo la legge d'attrazione o la
preghiera o altre forme di attrazione rispetto a ciò che intendiamo
ottenere, raggiungere o superare, questo dovrà accordarsi col percorso
animico-karmico personale e pertanto chiedere ciò che si vuole, se ciò è
contornato da una ricerca spirituale
accurata, non solo a livello razionale e da scelte che possono
"redimerci" nell'azione (autentica) e nel "bene" nei confronti del mondo
esterno ed interno.
Il termine bene vogliamo intenderlo nel "giusto" in senso animico che può comportare anche dolori e privazioni, ma il succo della crescita, dell'esperienza è quello l'oro che ci permette di eludere disgrazie e malattie, che seppur a livello "funzionale" conferiscano guarigione all'anima, ma che possono lasciare il posto ad una maggiore consapevolezza, se coltivata nel modo "giusto", occorre un'enorme lealtà nei confronti della verità perchè non sempre essa è piacevole o in linea coi bisogni dell'ego.
Personalmente, tuttavia
ritengo che si possa fare molto per alleggerire il proprio karma
negativo e quindi smussare la catena di eventi che ci vedono rigettati,
per forza maggiore, nel pieno lavoro alchemico distribuito nelle varie
incarnazioni in modo doloroso, pagando sulla propria pelle gli "errori"
commessi. Il termine "errore" in questo caso si rifà al meccanismo di
riequilibrio delle energie in ballo a livello karmico o ancora più
semplicemente, tutto ciò che compiamo nel presente, tornerà prima in
forma di "redenzione" dopo, nel "Dharma", ci si riconoscerà in una ricerca
più sottile e meno pesante rispetto al percorso karmico per eccellenza.
Gabriele Sortino
Gabriele Sortino
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