mercoledì 8 maggio 2013

GLI ARCONTI


Nello gnosticismo si parla di entità che vivono all'interno della sfera eterico/astrale/fisica dell'uomo, suddivise all’interno della stessa "Unità" e definite "Arconti". Questi esseri sono superiori all'uomo potenzialmente inteso come "miscela" poichè hanno una certa dimestichezza nel districarsi tra mondo fisico e mondo astrale e nella gestione del dominio e della tirannia tipiche di un mondo in mano all'arrogante Demiurgo definito in questi testi, come cattivo ma che riflette in modo impressionante lo stato delle cose o l'archetipo dominante che rientra comunque nel quadro alchemico come corrispettivo in senso negativo. 

Gli Arconti e le loro gerarchie sono in effetti i padroni del mondo eterico/astrale/fisico.
Ma queste entità vivono sia fuori che dentro di noi, attraverso la griglia psichica fino a raggiungere tutti gli altri livelli che coesistono all’interno della sfera umana. 

Gli Arconti “esterni” sono ovunque poiché, come abbiamo visto in precedenza,  nel sesto livello dei chakra non esistono distanze e quindi si può interagire senza una reale suddivisione delle coscienze, se non, in rari casi, voluta e quindi frutto di una difficile estrazione che ha creato la "Mente Ermetica" in ogni caso è proprio a livello psichico che nasce il problema.

Gli Arconti sono rappresentati anche da individui che non hanno alcuna coscienza distaccata dal disegno inconscio e meccanico che blocca l'anima “Eletta” all'interno di un paradigma che tende più a ruotare su se stesso e che occlude le possibilità di un’evoluzione alchemica efficace.



Un’evoluzione che permetterebbe la fusione di queste "resistenze" a favore di una trasformazione che lascerebbe alla coscienza il compito di scegliere e di gestire le sorti dell'uomo nella sua interezza e di poterlo condurre oltre le metriche arcontiche, favorendo l'approccio alla libertà di pensiero e al distacco da un’eggregora psichica, che coesiste all’interno di un sistema fasullo e corrotto e che ha rassicurato miliardi di pecore e lupi per millenni, garantendo la continuità del possesso del regno inferiore, da parte del Demiurgo (il più cattivo secondo gli gnostici, colui che ha generato gli Arconti attraverso l’unione con il Femminino Sacro).

Tutto questo all'interno di un gioco reale che è anche "lezione". Un Dio minore che è il riflesso stesso del vivente e che in quanto tale rappresenta l’illusione in Sé. Pertanto è logico che queste emanazioni spariranno nel nulla. Tutto questo a favore di una lezione necessaria che può svolgersi in maniera più efficace alchemicamente, se si assecondano i meccanismi evolutivi che l'anima Eletta vorrebbe disperatamente apportare.

Dare voce alla coscienza superiore ed “ermetica” per costruire il proprio “Corpo di Luce” e fondare un’integrità all'interno della sfera umana. Trascendendo gli inganni che conducono al rallentamento alchemico e che apportano dolore e privazioni nelle rispettive vite e che fanno capo ancora a principi di dipendenza più o meno conscia, messi in atto attraverso la macchina del karma. Ma di quali anime stiamo parlando sostanzialmente?

Chi ci assicura che all'interno di questa sfera ogni singola anima presenti quella scintilla della coscienza superiore o "Cristica" e che invece non sia "partorita" e quindi emanata da un corpo eterico di matrice inferiore, definita appunto arcontica. Nel quadro gnostico gli arconti esterni sono un gruppo di esseri animicamente sub-creati da livelli di coscienza inferiori detti anche "Ilici" e che riflettono il limite che certi esseri hanno nella loro matrice eterica. Ma è davvero possibile ciò? 

Nella visione gnostica l’Arconte rappresenta una miscela che non comprende questa “Sacra Scintilla” e che pertanto non manifesterà mai un reale interesse rispetto all'evoluzione della coscienza, ma al contrario, come abbiamo già riscontrato in precedenza, lavorerà per il mantenimento di una coscienza di matrice inferiore limitata all'interno di un circuito di "parassitaggio" che sottrarrà questa Luce Creatrice alle anime elette, probabilmente attraverso il canale psichico.  
Macchine di carne che tentano di giungere alla Fonte nutritiva tramite le Anime "bloccate" all’interno del circuito delle reincarnazioni, con lo scopo di perpetuare il regno Inferi-Ore. 

Le Anime "Elette" sono coloro le quali sono fortemente attratte dalla Luce priva d'ombra che alimenterebbe tutti i mondi e che le riporta alla propria “Sostanza Madre” o Scintilla interiore e che pertanto, sul piano materiale rappresenta la coscienza Cristica. Un soggetto che manifesta questa Coscienza Superiore ed è detto anche "Pneumatico", ovvero colui che ha in Sè il "Soffio Vitale" o “Pneuma” che verrà espanso tramite lo sposalizio tra Anima e Spirito Superiore o “Padre”.

Rimane il fatto che "Inconscio" e "Arconte" sono due termini che si sposano perfettamente, cosi come il termine "Status Quo" come anche per il Potere Materiale e il Controllo, cosi come per la Schiavitù Ideologica, per l’Ipnosi di massa e per ogni altro tipo di dipendenza e di condizionamento.

Gabriele Sortino





Video: "Questo Mondo è come un Carcere di Massima Sicurezza"





Articolo tratto dal mio Libro: Dal Buio alla Luce - Analisi e Riflessioni sul Concetto di Evoluzione - Gabriele Sortino - Edizioni youcanprint - Pagine 230 - Giugno 2013



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