sabato 18 gennaio 2014

LA GABBIA ASTRALE



L'universo esiste in quanto "scenario elettromagnetico proiettato". Questo universo non è così ampio, immenso come molti potrebbero credere, ma sopratutto, come alcuni vorrebbero farci credere (per questo è stato creato il culto sole/saturno/pesci).
Ma qual'è la verità? Non è certamente facile rispondere ad una domanda del genere poichè è difficile spiegare ciò che può solo essere visto, percepito, compreso, non solo dagli occhi ma sopratutto da una vista che l'uomo possiede ma che non usa. Una vista che non si limita a guardare tramonti e stelle, attraverso due bulbi oculari che sono a loro volta delle "escrescenze" dell'anima, poste all'esterno di essa e adibite alla visione di una sola di queste "facciate". Si tratta soltanto di un piccolo "foro" che ci consente di intravedere quella che è una minima parte di quanto abbiamo "realmente" attorno; parliamo di una parziale cecità. Il funzionamento dell'universo così come ci è stato "mostrato" da chi gestisce l'aspetto compositorio della storia, e dico compositorio perchè gran parte delle informazioni, della cultura, servono a coprire e non a scoprire, come alcuni potrebbero erroneamente pensare. Ci mostra dei limiti che sono per loro stessa natura illusori.

Partiamo dal presupposto che l'uomo non vede ciò che vede la sua anima, essendo quest'ultima, posta al di là della soglia e al di qua rispetto a quel mondo invisibile rappresentato dall'anima stessa nella sua forma "multisfaccettata".
 
Prendiamo in esame il discorso delle distanze; la distanza che percepiamo come tale, è in realtà una ricostruzione del cervello. Tutto ciò che vediamo viene proiettato in una piccola zona posteriore del cervello. Il mondo, la gente, le stelle, ecc, sono visualizzati all'interno di questo piccolo spazio di qualche centimetro posto dietro la testa. Pertanto abbiamo la sensazione della distanza ma non la distanza stessa, poichè quest'ultima è illusoria, una proiezione approssimativa, fedele al dominio dimensionale legato al carbonio 12.
L'anima è in realtà immobile così come tutto il resto; "Dio" stesso è immobile, poichè è già ovunque, così come l'anima, come lo spirito in tutte le sue forme, salvo per quella umana, intesa come miscela composta al 97% da "piombo"; da un elemento rudimentale e pesante come quello del carbonio 12.
Ricordate la scena in cui Superman perde la sua supervista proprio grazie al piombo, questa scena evoca proprio questo particolare punto che racchiude appunto, un senso ancestrale delle cose, una chiave che consente di svelare un meccanismo sempre antico e sempre nuovo.
L'anima possiede il dono dell'ubiquità spazio temporale, come già accade a livello psichico per l'uomo, e dell'immortalità.
Le dinamiche dello spazio e del tempo sono solo dei mezzi, delle armi per dare modo alle anime di sperimentare l'uso degli elementi quali appunto, in questo caso, il carboio 12 e l'idrogeno di cui il "corpus" è composto. Ma l'anima E' tutte queste cose, o meglio, l'insieme delle anime (Dio) compongono la realtà di tutti, e questa realtà è malleabile tanto quanto le idee, e quindi, le influenze che ogni anima apporterà all'insieme, al suo potenziale in senso alchemico.
Ovviamente queste anime potranno soltanto adeguarsi ad un gioco molto più grande e che comprende anche le singole esperienze, intersecandole magicamente tra loro, creando una serie di combinazioni "elettromagnetiche" che permettono ai destini delle singole anime di incrociarsi, di miscelarsi attraverso il settore astrale in questo paradigma e allo stesso tempo al vortice che spinge tutto questo, verso una qualche "porta", proprio come alcuni antichi testi ci comunicano in forma nascosta. Chi governa questo pianeta ha già alterato il disegno astrale, e questo è il nodo fondamentale. Il problema principale consiste nel fatto che la gente non sa nulla di simbolismo o di influenze astrali e pertanto non può mediare questi meccanismi che il sistema ha già messo in atto da tempo, come guidato da un ordine sub-spirituale che contrapponendosi ad un disegno "diverso" ha osteggiato da sempre quella che possiamo definire come coscienza cristica, ma che allo stesso tempo ha fatto da supporto nella sua crescita, ma si tratta più che altro di un maggiore riappropriamento di ciò che già si possiede, una sorta di evoluzione energetica che avviene al di là della matrix e che pertanto risulta in parte "invisibile".
Vivendo all'interno di questo universo in quanto uomini siamo pienamente influenzati dagli astri e questo "dettaglio" ha consentito a questo sub-ordine, di creare un universo dentro un altro universo. In sisntesi hanno manipolato la ruota astrale potenziando e depotenziando, a piacere, quegli aspetti che permettono a questo sub-spirito, a questa sub-coscienza di svilupparsi e di edificare il proprio regno, "abdicando" rispetto al meccanismo astrale in senso positivo e scollegandolo dal suo principio findamentale. Un gesto che reputo inutile quanto disperato perchè questi squilibri non fanno altro che accumulare un debito energetico, uno squilibrio che porterà verso una rottura. Questa rottura sarà la fine, o meglio, segnerà il riallineamento dei ruoli ancestrali, rimettendo le cose al proprio posto per il semplice fatto che "Dio" inteso come Spirito Intelligente che gestisce il Tutto non può essere "controllato". Un ordine superiore sta per compiere, probabilmente, quello che è un riordinamento del Tutto, e quindi della "cura" che rimetterà le cose a posto, il frutto di una malattia che avrà creato l'antivirus ideale a curare questa pandemia psichica.
In sintesi, questa "bolla", questo accumulo, un giorno scoppierà, seppur molti di questi "agenti" faranno di tutto per impedirlo, verranno schiacciati letteralmente dall'onda d'urto.
E' inevitabile che questo mondo finisca in senso alchemico, e che questo sub-regno gestito da umani è destinato a crollare su se stesso, non per volontà degli uomini ma per una naturale conseguenza legata all'ordine delle cose, un ordine che va ben oltre questo paradigma o universo, un disegno che nemmeno la singola anima può gestire, ma soltanto assecondare. uno Spirito che potrebbe rappresentarsi proprio qui, partendo dal basso e risollevando l'anima al di sopra degli elementi, liberandola dalla gabbia astrale, riconsegnandola... se così si può dire, a "Dio" e quindi alla "salvezza" in senso alchemico.

Gabriele Sortino

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