giovedì 13 giugno 2013

I DANNI E I MIRACOLI DELLA FEDE


Esiste un tempo in cui i sogni si infrangono, in cui la realtà prende il sopravvento. Un sogno vale tanto quanto il coraggio e la capacità che si possiedono nel realizzarlo. Trasformare la realtà in base ai propri sogni è il primo passo verso un cambiamento ancora più significativo. Il salto quantico, comunemente definito come "miracolo", rappresenta la concretizzazione del potere che ogni uomo possiede già in dotazione. La realtà è solida ma prima di essere tale esisteva in forma di sogno (anche se per certi versi è ancora così). Ma la densità rappresenta anche una resistenza all'intenzione così come l'inconscio che risulta essere molto più potente del pensiero stesso. La convinzione profonda diviene vibrazione e frequenza che tende a trasformare il mondo che ci circonda. Ci vuole tempo e pazienza e credendo nel vero cambiamento, pian piano esso si manifesterà.

Occorre una grande e costante fiducia, occorre un sogno presente e attivo, per questo è sempre esistita la fede, perché l'energia creatrice deve essere sottratta agli uomini e convogliata presso il contenitore esterno messo lì dal sistema, dagli arconti, che vogliono a tutti i costi mettere le mani su questa fede; Una fede prodotta dagli "uomini batteria" (noi). Se questa fede fosse convogliata all'interno del proprio mondo come potenziale proprio e indipendente e non da donare a strutture spirituali esterne o culti gestiti da altri, sarebbe molto più utile e sensata. Tutto obbedisce alla coscienza.

Purtroppo oggi l'uomo produce una fede costante verso religioni, scienza e mainstream. Crede che la scienza medica si fondi sul benessere della gente ignorando di fatto che il vero interesse di questa grande industria è in realtà è la malattia; la malattia crea profitti, la sanità, al contrario, annulla lo scopo stesso della medicina ufficiale, portando a un ossimoro che la gente non comprende, affidandosi ciecamente a medici ed istituzioni sanitarie. Lo stesso vale per il mondo politico e della finanza. 
La gente continua a credere che tali organi siano davvero interessati a rendere il mondo un posto migliore; che vogliano davvero risolvere le crisi. Ben presto infatti l'edificazione di un governo mondiale sarà la soluzione a tutti i mali del mondo, peccato però che questi mali sono in realtà gestiti a tavolino proprio per creare indignazione e ottenere così il supporto del popolo. Un prosaico senso di giustizia verrà instillato nella mente degli uomini che alla fine supporteranno volontariamente questo progetto.

Occorre comprendere prima di tutto che la materia altro non è che energia condensata e che questa si muove e si trasforma asseconda delle indicazioni che la coscienza gli fornisce. Svegliarsi nella matrix vuol dire riconvogliare le nostre convinzioni. Possiamo comprendere che siamo dotati di un enorme potere, allora non sarà più l'azione in sè a determinare il cambiamento ma la mente stessa, poiché questi pensieri smuoveranno tutto ciò che ci sta attorno; lo influenzeranno nella maniera corretta.
Il potere dell'uomo è nascosto al suo interno. Tutta la sua energia è sottratta dall'esterno proprio grazie a questa fede, con un'ipnosi costante e improntata verso la negativizzazione del karma e nel mantenimento di una realtà che ci vede schiavi inconsapevoli e quanticamente impotenti.

Se si tiene conto di ciò sulla base di quanto descritto allora si può distinguere tra una fede sana e una fede malata. Credere in se stessi senza lasciarsi condizionare è un lavoro duro che richiede maggiore coraggio, ma lo sforzo è grande tanto quanto il vantaggio che l'uomo ne può trarre.

E' giunto il momento di tagliare il cordone ombelicale con il sistema, è il tempo in cui l'uomo può rientrare in se stesso, liberarsi da idee comuni e tradizioni e affrontare la propria ombra, al di là di ogni paura o malsana convinzione, egli può liberare la propria anima dalla morsa dei parassiti e promuovere in sé un tipo di fede interna e autentica... originale. Una fede che non sottrae nulla e che diventa vera e propria conoscenza; che ci può fornire una stabilità nell'instabilità e permetterci di crescere davvero in senso alchemico.

Non serve fede quando si ha la capacità di riconoscere la verità. Non serve credere a qualcosa se si possiede la certezza che questo qualcosa esista.


Gabriele Sortino


Nessun commento:

Posta un commento