sabato 15 giugno 2013

LE BENEFICHE VIBRAZIONI DEI FIORI DI BACH


Curare il problema alla sua radice energetica, e non i sintomi fisici. Questa è esattamente la filosofia di Bach e dei suoi rimedi. La floriterapia utilizza i fiori appena colti e posti sotto il sole mattutino in acqua di rugiada o di sorgente e poi quest’acqua viene conservata con il brandy. Quest'acqua in pratica si struttura e raccoglie i dati energetici e vibrazionali caratteristici di quello specifico fiore. Queste vibrazioni risuonano nel nostro corpo e nel caso in cui è presente uno squilibrio energetico legato a quel disturbo, il fiore inizia a "suonare" quella specifica musica e quindi, inizia ad equilibrare quella dissonanza, ci si può sentire ancora più male e questo è sintomo che il fiore sta sortendo il suo effetto riequilibrante.

In questo caso si cura il problema ancora prima della radice stessa, proprio nel suo nutrimento energetico che immagineremo come una linfa che risale dalle radici fino a sfociare nei rami ovvero nei sintomi fisici o psicologici.
Pertanto ci siamo posti molto prima della comparsa di un qualunque sintomo fisico che, nel caso sia già presente, perderà gradualmente la sua "massa". Con la floriterapia sappiamo che stiamo combattendo il problema all'origine.

I Fiori di Bach sono tra i più comuni, questo prova come un rimedio omeopatico come quello della floriterapia possa essere in realtà un efficace tentativo per riconnetterci con la natura, dalla quale, siamo stati volutamente allontanati.
D'istinto ci avvicineremmo ai fiori giusti se avessimo ancora la possibilità di trovarci a contatto con la natura, ma stiamo perdendo anche le capacità olfattive e percettive legate a questo ambito, proprio per via di questo distacco e mi riferisco anche agli alimenti, sempre più finti.
Per tale ragione stiamo dimenticando che gran parte dei nostri disturbi legati all'umore e al comportamento derivano proprio da questa "mutilazione" fisico-energetica rispetto alla natura.
Molti dei disagi derivano appunto da questa disconnessione tra uomo e natura; dalla cementificazione.

L'innegabile dipendenza dell'uomo nei confronti della sua vera Alma Mater, non può essere ignorata. Curioso anche il fatto che la natura stessa che è in grado di fornire ogni mezzo di guarigione dona ai fiori specifiche caratteristiche che gli conferiscono le sembianze del disturbo che curano.
Ci troviamo quindi imparentati con altre specie viventi da cui dipendiamo su questo piano e che rispecchiano un disegno unico e collegato. Una dipendenza che possiamo assecondare, se vogliamo ottenere quel benessere psico fisico tipico di un vivere in perfetto equilibrio con la natura.
La prima vera grande utopia oggi sarebbe appunto quella di riportare l’uomo all’interno della natura. Anche in questo senso, seppur su un piano differente rispetto al quadro alchemico, esso viene separato dal “Vivente”.

Ciò che ho potuto imparare dallo studio della Floriterapia mi ha dato modo di capire che un problema, di qualunque natura sia, va curato alla fonte. Nel caso delle Floriterapia si agisce all’origine vibrazionale del disturbo, quindi ancora prima che questo si manifesti nel mondo fisico, ovvero, nel corpo.
Se partiamo da questa logica possiamo dunque affermare che l’Uomo è la rappresentazione terrena del suo corrispondente energetico che sta al di là del corpo e che possiamo definire Anima, ma in questo caso è l’adattamento al corpo a difettare non la natura stessa dell’Anima, quindi quest’ultima dovrà compiere un lavoro in questo senso. Questo rappresenta in sintesi, il senso stesso della parola Alchimia.


Gabriele Sortino



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