sabato 27 dicembre 2014

QUI



L'incarnazione comporta inevitabilmente corruzione e compromessi. L'incarnazione è il primo passo verso l'errore. Ma cos'è l'errore? Forse è il più ancestrale degli obblighi? L'inevitabile itinerario che porta verso una maggiore destrezza dell'anima rispetto ai suoi elementi.

mercoledì 8 ottobre 2014

LE ALI DEGLI ARCONTI


Ribadisco di non essere un esperto di gnosticismo poichè ritengo di aver spulciato in parte certi testi che per non pochi ricercatori racchiudono molto più che concetti religiosi. 
Le figure che questi testi trattano hanno a che vedere con la simbologia legata all'alchimia spirituale e come questa si traduce nella realtà. Parliamo di mondi signori miei, altri mondi che sono abitati da altri esseri. 
Questi esseri non sono divisi da noi, non lo sono mai stati poichè questa è una miscela. Arrivo al punto. Questa miscela uomo e quindi il corpus in sè è, per quanto riguarda il mio personale punto di vista, l'amalgama di dimensioni che ruotano attorno a questo universo, dico attorno perchè secondo i nostri occhi e la nostra primitiva mente, il mondo è l'unica dimensione possibile. Ma la verità è che la visione realistica della vita non è che una piccola parte di ciò che la vita realmente è. 

sabato 4 ottobre 2014

PERCHE' L'UOMO E' COSI' VIOLENTO?





La violenza esiste per un motivo. Non è il frutto della casualità. Molti si chiederanno come possano esserci uomini così cattivi e privi di compassione, sopratutto in quest'ultimo periodo in cui molti articoli e video mostrano alcune atrocità di cui essi sono capaci, bambini compresi.
Molti si chiederanno perchè dei bambini vengono violentati da piccoli e altri da grandi o perchè torturiamo animali.
E' davvero difficile accettare tutto ciò. E' difficile dire: "Ok, è la vita e in quanto tale dobbiamo accettarla", è difficilissimo ingoiare tali amari bocconi... ma che cosa possiamo fare?

sabato 20 settembre 2014

ANGELI E DEMONI, LO SCONTRO



Se è vero che nel mondo, come afferma lo gnosticismo, ci sono uomini muniti della scintilla divina (votati nel loro processo evolutivo a raggiungere quella che in terra è detta Santità), e uomini con matrice animico-spirituale demoniaca, allora è bene provare a fare delle distinzioni per comprendere meglio questo meccanismo e cercare di renderlo il più possibile un principio fondato. In poche parole, lavorerò a favore di questa teoria solo per metterne in evidenza i dettagli che la rendono più plausibile, tralasciando le tre tipologie di uomo (Ilico, Psichico, Pneumatico) riportate e ridefinite in molti testi importanti, che rientrano nel quadro della verità tramandataci dai nostri avi traduttori del “Verbo” che hanno cercato di chiarire queste differenze.

domenica 7 settembre 2014

ESISTE UNA GIUSTIZIA SUPERIORE?



Eccoci finalmente giunti ad un punto fondamentale quanto controverso. E' davvero difficile affrontare questo argomento in maniera semplice. In un momento di caos filosofico spirituale come questo, è un'impresa assai ardua sostenere qualcosa che tocca l'ambito spirituale in relazione alla realtà senza cadere in una qualche trappola pseudospirituale. Non sono un esperto di testi sacri, mi occupo soltanto di analisi psico-filosofiche basate sulla mia conoscenza tecnica e non, e sulla mia personale esperienza che considero ultra terrena per un semplice motivo.

martedì 5 agosto 2014

TONICI E SENSIBILI





Credo si possa distinguere tra due forme di antiatonìa della pietà, un po' come la intendeva Nietzsche rispetto a certe forme di cristianesimo, mi riferisco al cristianesimo contorto delle istituzioni e al conseguente sterminio psicolgico ed energetico, voluto. Queste due forme sono quella sana (consapevole)  e quella insana (immatura).
Quello che voglio dire è che quando l'uomo è spinto da una forma di sensibilità sana, ciò non lo blocca su livelli di atonia e quindi di pietismo patologico, con conseguente perdita della forza di reazione tonica di cui tutti dispongono. Unendo la sensibilità alla stessa energia che mantiene le razze animali forti e resistenti, in quella che è una forma naturale di antipietismo, si può ottenere un equilibrio.

venerdì 11 luglio 2014

IL BENE CHE NON VOGLIAMO



Nel tempo mi sono accorto, con le dovute difficoltà e auto-osservazioni, di quanto sia difficile, a volte, amare.
Non voglio parlare dell'amore come si fà di solito, tuttavia voglio sottolineare alcuni punti fondamentali riguardo a questo importantissimo "elemento".
Quando siamo scontenti, o sentiamo di aver subìto un'ingiustizia, quando non ci sentiamo abbastanza considerati e in altre situazioni in cui l'umore oscilla tra il nero e il grigio. In quei casi lì, tendiamo a chiuderci o a indossare una maschera che dia l'idea di quiete e serenità. Eppure, è proprio in quei momenti "bui" che dovremmo sforzarci di pensare al bene per come lo intendiamo consapevolmente, tramite la scuola della sofferenza e dell'empatia. Tramite la scuola karmica e i suoi vari processi esistenziali che sottolineano queste prove proprio per la loro importanza in senso alchemico.

giovedì 10 luglio 2014

OLTRE IL BUIO




Ciò che l'uomo definisce come odio, sofferenza, insicurezza, noia, stanchezza, demotivazione, prepotenza, violenza, tristezza, freddezza, orgoglio, egoismo, materialismo, presunzione, arroganza, distruttività... tutti questi e altri stati d'essere negativi sono i sintomi di un'unica malattia. Questa malattia, del tutto guaribile, è la mancanza d'amore verso se stessi e gli altri. L'Ego sta compiendo bene il suo lavoro. Mai stanco, egli non ci ama, ancora meno ama il suo prossimo come se stesso.

domenica 22 giugno 2014

DOLORE E PIACERE



Tutti evitano il dolore. L'uomo fa di tutto per stare bene e non avere dispiaceri ma, troppo spesso, ciò accade anche a scapito di altri. Nella vita esiste anche il piacere e, anche in questo caso, l'uomo può arrecare danni al prossimo pur di avere quei piaceri che rendono la vita, dal punto di vista dell'ego, degna di essere vissuta.
Il dolore viene utilizzato dall'ego come mezzo per riconoscere i pericoli immediati, ma anche l'anima utilizza il dolore in contrapposizione all'ego, che manifesta un interesse puramente effimero e legato soprattutto ai piaceri immediati o a breve termine della vita, e sempre nei confronti della singola esistenza. Non a caso l'ego vive per un certo numero di anni e si muove nel puro interesse di una singola vita, contrariamente all'anima perpetua che si muove in conformità a mondi differenti, che alberga in quella continuità senza spazio né tempo. In questo caso, l'anima utilizza questo dolore come mezzo per reindirizzare l'uomo attraverso eventi spiacevoli, verso il Dharma e poi ancora… verso l'apice alchemico/spirituale.

venerdì 30 maggio 2014

IL PADRE MIGLIORE



Qual'è il succo di tutta questa storia... della vita? mi riferisco alla storia nella sua summa.
Se prendiamo tutta la conoscenza e non mi riferisco soltanto a quella spirituale, ma a un quadro totale delle cose, non per ambizione rispetto alle capacità di comprendonio... non per una questione di ego o di materialismo o competitività culturale. Questa esigenza nasce dal fatto che occorre a tutti i costi una visione dell'intera vicenda umana, a partire dalle sue origini ancestrali conosciute o occulte, fino ad arrivare ai giorni nostri e a tutti gli aspetti che la compongono e la caratterizzano.

domenica 18 maggio 2014

IL BENE



A volte è davvero difficile collocare bene una definizione, circoscriverla, comprendere a fondo il suo intrinseco significato, le sue sfaccettature o le sue reali analogie. Anche se ciò sembra facile non è detto che lo sia. "Facile" è parente di "superficiale". Non si parla di semplificare la vita, perchè in quell'ambito a volte è invece opportuno semplificare, o meglio, "irrazionalizzare" ma qui non si tratta di terapia emozionale, si tratta di collocare bene una definizione o di fare luce sui vari risvolti che questa può rappresentare.
Voglio prendere in analisi la parola "Bene" perchè ritengo sia importante fare chiarezza su quanto essa può concernere. Apparentemente semplice, è invece complessa e profonda. Da considerare sopratutto la manipolazione ideologico culturale che fa da facciata al vero senso del termine.

giovedì 15 maggio 2014

IL PEGGIORE TRA I LADRI



Chi potrebbe mai essere, tra gli esseri viventi, il peggiore dei ladri? magari qualcuno avrà pensato alle gazze o alle scimmie oppure, perchè no, agli orsi. Mi dispiace deludere chi è tanto ottimista da escludere l'uomo dai sospettati, poichè è proprio egli  stesso il peggiore tra i ladri.

mercoledì 7 maggio 2014

IL SOGNO NEL SOGNO



Se la vita è come un lungometraggio in cui tutti gli attori recitano (inconsapevolmente) la loro parte, questo significherebbe che le singole coscienze vivono in un sogno.
Hanno creato uno strato... un velo, tra la coscienza e la realtà in cui l'identità vera è scartata a favore di un'identità fittizia, in linea col sistema o con le "ragioni" da esso imposte attraverso questa recita.
Ma pensiamo all'eroe dei film, all'impavido giustiziere, a colui che si infervora dinnanzi alle ingiustizie e sguaina la sua arma, pronto a fronteggiare qualunque nemico. Dove risiede veramente l'entità autentica, il ribelle... il salvatore?

venerdì 28 marzo 2014

IL PARASSITA NASCOSTO E LA SOCIETA'



Il mondo inteso come "società" è come un'enorme palla di neve che ruzzola giù da una montagna a tutta velocità, in continua crescita verso l'inevitabile schianto. Immaginiamo una forza che spinge, con grande potenza, un oggetto verso una determinata direzione. Innanzitutto dobbiamo comprendere cos'è la "società". Al di là del significato conosciuto esiste anche un significato sconosciuto, ed è proprio di questo che voglio parlare. Un parassita si nasconde dietro questo scenario e si nutre di tutto ciò che "vive".

mercoledì 26 febbraio 2014

INTELLIGENZA: UN'ARMA A DOPPIO TAGLIO



Oggi può apparire nobile l'idea di una grande intelligenza, ed è così, ma è anche vero che la mente è un settore illusorio, "costruttivo" ed è anche capace di produrre dipendenze di vario tipo.
L'intelligenza della mente, se non accordata al cuore, può creare conflitti emotivi, arroganza, ipervalutazione dell'io, paure, incertezze, autodeprezzamento e ansie varie.
Il cuore può sembrare un aspetto dell'essere che non ha a che vedere con l'intelletto ma non è così, anzi, è proprio l'intelligenza del cuore la vera protagonista capace, ed è quell'intelligenza che ci permette di vivere liberamente. Ci fa essere presenti ed empatici e ci fa eludere paure ed incertezze. Una mente attiva può anche creare problemi, non ha un limite legato alla funzionalità del presente in quanto ha una sua dimensione e questa dimensione può rendere anche difficile l'esistenza.

martedì 18 febbraio 2014

L'ACQUA CREA IL TEMPO: LA MEMORIA CREA LA DINAMICA

E' certamente strano pensare che sia l'acqua a creare il tempo, tutti siamo propensi a credere che il tempo esista a prescindere, che sia qualcosa di automatico e che non centri nulla con l’acqua. In realtà, il tempo viene edificato grazie all'acqua contenuta negli esseri viventi e sulla terra, in particolare da quella contenuta nel cervello. Cercherò di spiegarvi il perché di questa deduzione scaturita durante la fase finale di un sogno. Mi sono svegliato con una frase in testa: “La memoria crea la dinamica”. Dopo qualche giorno sono riuscito a comprendere il significato di quella strana intuizione.

mercoledì 12 febbraio 2014

L'UTILITA' DELLE EMOZIONI



Si parla tanto del fatto che le emozioni siano qualcosa che ci blocca, che ci fa vivere nel passato, che condiziona il nostro presente. Ma perchè mai l'uomo dovrebbe portarsi dietro sensazioni legate al passato? Perchè egli non è libero di viversi il presente senza sentirsi condizionato dalle emozioni passate? Perchè non può godere del respiro della vita senza doverne soffrire per via di echi del passato?
Diciamo che in buona parte queste emozioni hanno la loro funzione. Rimangono impresse perchè la memoria emozionale è molto più profonda ed incisiva della memoria razionale. In pratica la memoria razionale non lascia nessun segno se non è accompagnata da fattori emozionali.

venerdì 7 febbraio 2014

L'ESPERIENZA DELL'INTUIZIONE



Anche l'intuizione è un'esperienza perchè non è partorita dalla mente razionale. Non è un processo meccanico non vissuto emozionalmente o visivamente. In realtà l'intuizione fornisce una vera e propria esperienza perchè l'individuo non comprende l'intuizione... la "vede" e di conseguenza "sente" determinati aspetti del sè confluire spontaneamente sotto forma di rivelazione della mente.
Non sarà un'esperienza reale ed è pure molto rara, ma è pur sempre un'esperienza dei sensi e non un'idea.

giovedì 6 febbraio 2014

L'ARROGANTE E LA GIUSTIZIA



 
Voglio provare a collocare in due definizioni opposte quelli che sono i due archetipi fondamentali. Nella Pistis Sophia, proprio il demiurgo, il padrone degli arconti è detto "l'arrogante". Ma non è tanto per restare fedele a questa definizione che voglio esporre quanto ho da esporre, tanto più per la sua congruenza, se andiamo a toccare i settori più singolari di tutta questa vicenda. Se osserviamo la società, il mondo cosa vediamo?
In realtà le risposte a questa domanda sono ben sedimentate tra pochi individui, i quali a loro volta sono gli unici ad opporsi ad una dinastia di entità che sto per illustrarvi e che sono le stesse che stanno mettendo a soqquadro l'intero sistema solare, etere compreso.

mercoledì 29 gennaio 2014

LA SPIRALE DELLA MORTALITA'





Personalmente trovo nella spirale e quindi anche nella proporzione aurea, qualcosa di profondamente affascinante, ma è anche vero che questo fascino rispecchia l'intelligenza dello spirito, ma non la sua essenza più profonda, in quanto la spirale è in realtà il risultato della manifestazione dell'anima su questo piano.
La spirale rappresenta l'essenzialità della forma, l'intelligenza divina che sfrutta le possibilità che il cubo può offrire per ampliarsi e quindi esistere, crescere e svilupparsi all'interno della realtà spazio temporale.

domenica 26 gennaio 2014

VERSO L'IMMORTALITA'




Ho già trattato l'argomento della divisione dell'anima all'interno del regno fisico-astrale, ponendo l'attenzione su quegli aspetti che sedimentano l'essere rendendolo schiavo degli elementi, della mortalità. Un processo gestito dagli arconti, ovvero, da quegli aspetti di noi che proprio in virtù dell'impossibilità di liberarsi che l'uomo vede in questo disegno, trovano il loro punto di forza.
Questa è una fabbrica di schiavi, in cui le anime sono costrette a girare in tondo in una lentissima e dolorosissima alchimia.
Oltre alla divisione dell'anima in maschile e femminile è importante sottolineare la divisione tra padre e figlio rappresentata dalla reincarnazione dell'anima. Ovviamente quando uso i termini "padre e figlio", li intendo in senso ambivalente e quindi riguarda anche la madre e la figlia, in egual misura.

lunedì 20 gennaio 2014

LA GUERRA DEI MONDI



Il mondo non è uguale per tutti, come direbbe il buon Pirandello. Ognuno di noi costruisce il proprio mondo e questo mondo è soltanto ciò che egli vede, e non è il mondo che vedono gli altri, anche se non sembra così; ognuno vede il mondo coi propri occhi, e in esso si proietta. Ma per comprendere meglio queste dinamiche occorre partire dall'inizio.
Quando un uomo nasce, la sua anima sta "emanandosi" su questo piano. E' l'anima infatti a dare al corpo, a quell'agglomerato di atomi, la vita; ad unificare gli elementi e guidarli all'unisono nella complementarità dei ruoli che questi atomi hanno tra loro, creati e diversificati nella forma solo per volontà della coscienza. Quando una persona perde la vita, gli atomi smettono di funzionare per la coscienza e decadono, si sgretolano, si dileguano e si trasformano, collassano sul piano della totale decadenza e riconversione della materia di base (decomposizione). E' l'anima in quanto coscienza, in quanto "punto di vista" a edificare la realtà.

L'INGANNO DELLA DUALITA'




Più cerco di andare a fondo, anche e soprattutto attraverso intuizioni "semi-oniriche". Nel particolare caso in cui mi trovo tra il sogno e il risveglio, ho una visione completa delle cose: una visione che si indebolisce via via che il mio cervello si sveglia... o dovrei dire, che torna a dormire. Quando ho queste percezioni in cui tutto sembra collidere in un unico "spazio", mi arrivano delle risposte, delle intuizioni. Riesco a vedere il tutto e cerco di comprenderne i meccanismi ma più cerco di farlo da sveglio, più questo meccanismo si sedimenta e torna a dividersi e a rientrare nei parametri della logica e del ragionamento edificato sulla realtà; il paradosso diventa inevitabile. 

domenica 19 gennaio 2014

L'IMMENSITA' DELL'ANIMA




L'uomo vive all'interno di un mondo astrale e materiale, ma questa descrizione è palesemente locata "oltre" l'anima stessa. Per non andare incontro ad un paralizzante paradosso ed evitare confusione, cerchiamo di capire come questo funzioni in maniera semplice, graduale e logica.
L'anima, dal punto di vista astrale e fisico, è invisibile e immensa ma anche piccola come la testa di una spilla o leggera come una piuma. Immensa perchè rappresenta e muove tutte le combinazioni astrali e materiali e quindi tutti gli elementi, sia fisici che energetici, legati alla dimensione spazio temporale.

sabato 18 gennaio 2014

SPAZI INVISIBILI




E' difficile affrontare questo particolare punto, perchè non siamo abituati a pensare in modo "onesto", non mi riferisco ad un'onestà relativa alle azioni o al comportamento, ma ad un'onestà che permette di vedere al di là di un disegno precostruito e che nasconde molti aspetti corruttivi, e che allo stesso tempo rivela una grande immaturità animica in termini di mediazione tra coscienza ed elementi. Certi meccanismi "inconsci" cercano di mantenere invariati questi aspetti attraverso un forte legame che non permette il distacco da certi elementi considerati solidi, mantenendoci letteralmente "incollati" ad essi, ma questi elementi, in fondo, di solido hanno ben poco. Nulla è più solido  e stabile dell'anima.

LA GABBIA ASTRALE



L'universo esiste in quanto "scenario elettromagnetico proiettato". Questo universo non è così ampio, immenso come molti potrebbero credere, ma sopratutto, come alcuni vorrebbero farci credere (per questo è stato creato il culto sole/saturno/pesci).
Ma qual'è la verità? Non è certamente facile rispondere ad una domanda del genere poichè è difficile spiegare ciò che può solo essere visto, percepito, compreso, non solo dagli occhi ma sopratutto da una vista che l'uomo possiede ma che non usa. Una vista che non si limita a guardare tramonti e stelle, attraverso due bulbi oculari che sono a loro volta delle "escrescenze" dell'anima, poste all'esterno di essa e adibite alla visione di una sola di queste "facciate". Si tratta soltanto di un piccolo "foro" che ci consente di intravedere quella che è una minima parte di quanto abbiamo "realmente" attorno; parliamo di una parziale cecità. Il funzionamento dell'universo così come ci è stato "mostrato" da chi gestisce l'aspetto compositorio della storia, e dico compositorio perchè gran parte delle informazioni, della cultura, servono a coprire e non a scoprire, come alcuni potrebbero erroneamente pensare. Ci mostra dei limiti che sono per loro stessa natura illusori.

CAOS E PERFEZIONE




L'aspetto più evidente nel mondo è il caos; parliamo di ciò che salta più all'occhio.
Se chiedessimo ad una persona qualunque, con una discreta intelligenza, cosa egli vede nel mondo, direbbe che è un grande caos, in cui è difficile credere a qualcosa che faccia pensare alla perfezione, alla compassione, alla spiritualità. Questi aspetti restano nascosti al di là della soglia. Ma di quale soglia stiamo parlando? Come si fa a determinare l'esistenza di una soglia che preclude una qualche dimensione nascosta, una logica alternativa agli eventi "reali"?

venerdì 17 gennaio 2014

VIVERE PER RICORDARE




Se riuscissimo a sintetizzare ogni problema, ogni rilevante ostacolo che spinge l'anima a nascondersi, lasciando sempre più spazio alla parte di noi che da sempre è alleata del "contorto" essere, di quella maldestra sub-coscienza che getta fumo tra noi e la verità assoluta. Potremmo allora affermare che l'anima qui dimentica... dorme. 
L'uomo non ha una sola coscienza, anche se può sembrare così. Egli in realtà può pensare in più modi, e questo dipende dalla presenza/assenza dell'io superiore che scandisce ogni aspetto dell'io, con il giusto distacco e che ci consente di vederci dal di fuori, o dall'alto.

LA GRANDE RIVOLTA



Nella vita possiamo incarnare tanti ruoli, ma nessun uomo potrà mai sottrarsi dal ruolo di autore di se stesso e del mondo.
La coscienza è azione... anzi, è molto di più; il peggio sta nel non rendersene conto.
Continuiamo a vagare in cerca del nostro vero destino, guardando oltre la finestra di casa, ignari dell'enorme potere che possediamo, racchiuso e boicottato sia da noi stessi che da altri. Ma esiste un'entità, un sub dio, un riflesso della coscienza, avente il compito di modellare l'uomo eletto che crea e sostiene attraverso un canale che lo collega al Vivente, ad un'energia creatrice e una sub-anima detta arconte, ma l'arconte rappresenta tutto ciò che il divino anima nella materia, è l'onda di ritorno, l'inerzia, l'eco, la morte che crea quella dinamica in cui l'anima bimba impara, cresce e si trasforma, canalizza quello Spirito invisibile ed intelligente, capace di aumentare i poteri della coscienza e che può aprire molteplici porte. Ma il demiurgo, inteso come spirito di opposizione, come scoria da cui si estrae il diamante... il Crist-allo in cui è condensato il nettare stesso della vita, il prodotto dell'alchimia, avrebbe dovuto fare da contrappeso, da stampo, da forgiatore rispetto a quest'estratto divino racchiuso, nascosto dentro il sè.

venerdì 3 gennaio 2014

DIVISI DAL TEMPO




"Coscienza" e "Presenza" sono più o meno la medesima cosa, per questo nello gnosticismo la coscienza presente viene associata alla "vigilanza", ma cerchiamo di capire qual'è il senso di vigilanza attraverso il contesto della realtà.
La coscienza quando si incarna, quando l'anima emana se stessa nel corpo, va incontro ad alcuni fattori che definiremo "divisori". L'anima al di là della realtà, dell'incarnazione è androgina, ma ciò non si riferisce ad un'androginia sessuale ma ad un'androgia in tutti i sensi, e che quindi riguarda tutta la dualità, in tutti i suoi molteplici e differenti aspetti. 

giovedì 2 gennaio 2014

SE IL TEMPO SPARISSE




Quasi tutti hanno paura, anche solo di immaginarla una realtà senza tempo. Invece io credo che se il tempo a qualcuno, mancasse per un'ora, sarebbe un'esprienza illuminante... heem! è paradossale stabilire un tempo in cui il tempo debba sparire, quindi diciamo che per chi resta dovrebbe passare un'ora e per la persona che fa l'esperienza del "non tempo" sia invece vissuta pienamente, in prima persona. Dovrebbe perdere del tutto la concezione di tempo e quindi anche di spazio... insomma è difficile immaginare da qui un "non tempo" o un "non spazio" senza inevitabilmente, ruzzolare nella tana del bianconiglio e perdersi. 

mercoledì 1 gennaio 2014

L'UOMO E' CIECO




Siamo sicuri che esista la realtà, e che sia così come noi la vediamo? Siamo davvero certi che le distanze e il tempo esistano? In realtà nessuna di queste cose esiste veramente, a parte la coscienza. Vediamo di capire il perchè in termini semplici e fisici.